I mezzi: la mia fedele Pentax

Pentaxiano da una vita... con la casa giapponese è un amore di decenni, da quando, ancora ragazzino, mi regalarono la mia prima macchina fotografica davvero "mia". Era una Pino 35, poco più che un giocattolo a fuoco fisso, ma, proprio come un giocattolo, divertentissima. E tuttavia c'era tutta la Pentax dentro: qualitativamente strepitosa, ai limiti dell'indistruttibilità: non ha mai perso un colpo... e con tutte quelle che ha passato ha ancora il coraggio di funzionare perfettamente.

Quando dopo tanti anni ho potuto finalmente permettermi una reflex digitale, potevo tradire la mia vecchia fiamma? No, e bene ho fatto. Ora sono felicissimo possessore di una Pentax K-R, corredata di tutti gli obiettivi e cazzabubboli accessori che le mie (ahime, non infinite ;) ) tasche mi permettono. E, come la vecchia Pino, anche questa, credetemi, non la ferma nessuno.

Ecco la mia fedelissima col classico 18-55 montato... peccato doverla fotografare da un tablet. Perfino in uno scatto così banale, la differenza si vede tutta.
Il 35mm Pentax f1:2.4. Un onesto prime da interni, "sanza infamia e sanza lode". Per quel che costa fa il suo lavoro.
Sigma APO 70-300 macro f1:4-5.6. Rapporto qualità/prezzo eccellente, il classico obiettivo in grado di fare bene tutto. Eccellente tele, buon obiettivo da ritratto, nitido e senza particolari aberrazioni anche ad aperture/zoom estremi, e  se la cava bene pure come macro. Ha un tallone d'achille? Pesa!
Il Phoenix 100mm f1:3.5 macro. Quando un obiettivo si definisce "budget" si intende questo. La qualità costruttiva fa pensare a una giocattolo costruito da un bambino a partire da un barattolo di yogurt. :P
Ma otticamente è sorprendente: sia come macro che come obiettivo da ritratto, è luminosissimo e straordinariamente nitido anche alla sua apertura limite.
Il mio asso nella manica. :) Zenit Helios 58mm f1:2. Un reperto sovietico ma ancora capace di farsi preferire a ottiche più recenti. Fuoco manuale, impreciso e lentissimo, ma luminosità incredibile, e soprattutto una resa unica dei toni caldi (secondo alcuni un difetto cromatico... secondo me? Irrinunciabile.)

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