Partenza dal B&B dopo quattro chiacchiere con il simpaticissimo host (anche lui motociclista) e direzione Mont Saint-Michel. Ci vado a modo mio, lungo strade secondarie che serpeggiano appena dietro la costa, nel tipico e piuttosto gradevole panorama delle "marais".
Purtroppo una volta in vista della località più turistica di tutto il nord della Francia non c'è strada secondaria che tenga: code chiometriche, parcheggi pieni, fiumane di turisti che si spintonano lungo il cammino verso l'isola e che, soprattutto, si incastrano tra i vicoli strettissimi del borgo medievale. Tocca armarsi di pazienza, e rassegnarsi che alcune cose (ad esempio la parte alta dell'abbazia) non sono visitabili se non a costo di passare tutto il giorno in coda.
Io sono di altro avviso... svicolo e mi godo in relativa tranquillità i vicoli meno esplorati del borgo scattando milionate di foto (maledette dalla luce del sole che va e viene) e quando riparto in direzione Rennes, riesco ancora ad arrivarci abbastanza presto da godermi un lungo giro del centro.
Strana città Rennes, piena di contraddizioni: viuzze da alto medioevo e stazioni avveneristiche, palazzi di cemento e vetro accanto ad altri di legno e sasso, locali fichetti a letteralmente pochi metri da dove i senzatetto (ma quanti sono?!) pisciano per strada.
La visita vale assolutamente la pena ma lascia un sapore dolceamaro. Per tirarmi su il morale, cena a ostriche e champagne, e si conclude la giornata in gloria!
Km 186
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