Pronti, via, si spengono i semafori e si arriva tutti in gruppo alla prima curva... come si conviene in una partenza da Le Mans; ma la mia di oggi è una gara di resistenza, non di velocità. Inizio quindi con un po' di manutenzione della moto e la imposto sulla regolarità con lunghi tratti di autostrada intervallati da pause periodiche per riprendere fiato.
I km, tutti di autostrada si susseguono fortunatamente notosi, niente ingorghi o intoppi e imbrocco pure la strada giusta, evitando Lione e Parigi e puntando sulla molto meno trafficata Mâcon, e da lì poi al traforo del Bianco; è solo una sequenza di chilometri, pieni, e pause in area di sosta.
L'unico fastidio è il caldo... rimpiango parecchio i 16-20 gradi della Normandia, nella Francia centrale il sole martella e sotto i 30 gradi ci va solo quando arrivo sulle pendici del Monte Bianco.
Qualche sporadica foto qua e la e riesco ad arrivare in Italia ad un orario decente, fermandomi in un simpatico alberghetto di montagna vecchio stile vicino ad Aosta, dopo la bellezza di:
833 km (!)
L'imponente sagoma del Monte Bianco
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