sabato 19 agosto 2023

Giorno 12: Arvier - Jesolo

Sin da quando apro la finestra la mattina, e riesco a finalmente a vedere il piccolo borgo di Leverogne arroccato su una montagna baciata dal sole, mi rendo conto di quanto sia particolarmente bella la vallata in cui mi trovo.

Basta fare i primi chilometri e l'impressione viene confermata: stradine "da moto", tutte tornanti tra boschi, piccoli borghi e castelli fanno venire un mucchio di idee per un prossimo viaggio, magari proprio con destinazione Val d'Aosta. Intanto però, c'è da finire questo... e non ci sono molte alternative che ricominciare a pompare chilometri di autostrada, interrotti solo dalle pause per fare il pieno e soprattutto bere.

Infatti, scesi dalle montagne, si annuncia subito un'altra giornata torrida, con 34-35 gradi sulla A4... ma ormai siamo quasi a destinazione, a Venezia esco con destinazione Jesolo e, come tante altre volte, termino il mio viaggio sulla riviera adriatica in buona compagnia degli amici Ale, Silvia, Giulia e Alice.

Dalla familiare spiaggia sull'Adriatico fa un po' impressione pensare che nemmeno 48 ore prima avevo i piedi ammollo nell'oceano atlantico!

km 503
La vista dalla camera d'albergo 
Val d'Aosta, rocche e castelli 

giovedì 17 agosto 2023

Giorno 11: Le Mans - Arvier

Pronti, via, si spengono i semafori e si arriva tutti in gruppo alla prima curva... come si conviene in una partenza da Le Mans; ma la mia di oggi è una gara di resistenza, non di velocità. Inizio quindi con un po' di manutenzione della moto e la imposto sulla regolarità con lunghi tratti di autostrada intervallati da pause periodiche per riprendere fiato.

I km, tutti di autostrada si susseguono fortunatamente notosi, niente ingorghi o intoppi e imbrocco pure la strada giusta, evitando Lione e Parigi e puntando sulla molto meno trafficata Mâcon, e da lì poi al traforo del Bianco; è solo una sequenza di chilometri, pieni, e pause in area di sosta.

L'unico fastidio è il caldo... rimpiango parecchio i 16-20 gradi della Normandia, nella Francia centrale il sole martella e sotto i 30 gradi ci va solo quando arrivo sulle pendici del Monte Bianco.

Qualche sporadica foto qua e la e riesco ad arrivare in Italia ad un orario decente, fermandomi in un simpatico alberghetto di montagna vecchio stile vicino ad Aosta, dopo la bellezza di:

833 km (!)

Panorama della Francia centrale (quel che se ne può vedere da un autogrill)
L'imponente sagoma del Monte Bianco

Declina il sole sulle Alpi

mercoledì 16 agosto 2023

Giorno 10: Quimper - Le Mans

Croissant, si era detto. Ma qui in Bretagna per la colazione sembrano preferire crepes e omelettes, per cui mi adeguo e ordino anch'io un omelette... e mi arriva poco dopo una specie di mega-frittatona farcita, apparentemente per 3 persone, il tipo di "porzione" che ci si aspetterebbe da Gianni il lurido! Comunque, vedo che ce l'hanno uguale pure i bambini, quindi zitto e mangia.

A questo punto il giro per il centro di Quimper serve anche solo per digerire, ma in realtà ne vale assolutamente la pena: il borgo storico è molto bello, tutto vicoletti, scorci e pan-de-bois, una manna per fotografi. E poi comunque è una cittadina vivace (perlomeno dopo le 10 :) ) ma non affogata di turisti.

Di foto ne ho scattate una quintalata, di souvenir ho preso anche gli ultimi, mi avvio serenamente verso l'ultima tappa del viaggio: la costa nord della Bretagna attorno a Paimpol. La strada, fatta di larghi curvoni, lunghi saliscendi, boschi, prati e vecchi borghi silenziosi, è la parte migliore, ma anche la destinazione si dimostra all'altezza.

Infatti, memore del traffico del giorno precedente, passo solamente accanto alla popolarissima Paimpol (abbastanza vicino da apprezzare la bella baia e il porto) e mi fermo invece nel piccolo abitato di Pleubian, meno noto ma dotato di:
- penisola circondata da dune e bassa laguna, riserva naturale, soprannominata "piccola Camargue"
- distilleria artigianale di whisky in stile scozzese (Celtic Whisky Distillery - Glann ar Mor), piccola ma molto valida (degustazione d'obbligo)
- baracchino che vende ostriche autoprodotte direttamente sulla baia (!) a un passo dalla distilleria, neanche fossimo a Skye.

E così, degustato il whisky, abbuffato di ostriche (sono ormai quasi le 5 del pomeriggio, ma prima dovevo mandar giù il mostro-frittata), scattata la mia vagonata di foto e rilassato sulla spiaggia, resta solo da... girare la moto per tornare verso casa.

Eh sì, siamo alla fine del giro e da qua si rientra. Comincio con un pezzettone di autostrada, tanto per portarmi avanti.

km 493

Prima delle 10 nella cattedrale ci siamo solo io e lui
i meravigliosi vicoletti di Quimper
I colori del whisky 
La baia di Pleubian

martedì 15 agosto 2023

Giorno 9: Rennes - Quimper

Scendo dall'albergo e la moto è ancora lì e tutta intera... vista la quantità di sbandati notata la sera prima, non lo davo per scontato :) Mi metto in marcia e noto subito che è Ferragosto, Rennes è assolutamente deserta, quasi spettrale. E anche sulle strade circostanti non c'è davvero nessuno... scelgo un percorso secondario che costeggia la foresta magica di Broceliande e lo percorro nella più totale solitudine, con lunghi tratti meravigliosi in mezzo ai boschi o attraverso paesi immobili. Una meravigliosa sensazione di pace che dura fin quasi alla prima tappa del giorno: Carnac

Famosa per le sue rovine megalitiche (Dolmen e Menhir), Carnac è anche molto più vicina alla costa e si comincia a capire dov'è che sono finiti tutti quanti dal traffico che aumenta. Poco importa per il momento, tanto nel frattempo ho mollato la moto per fare un giro tra i menhir, che per inciso sono MOLTI, ma MOLTI di più di quel che sembra dai libri e sparsi su na superficie enorme.

Dopo un abbuffata di menhir (e foto di menhir!) e, già che c'ero, anche di "gallettes", specialità del posto di grano saraceno, mi rimetto in moto nel traffico, che però è diventato fastidioso.

Dirigo verso la costa per visitare Quiberon, famosa per le sue dune sul mare, ma, appunto, sul mare ci sono tutti quelli che non c'erano in città! Riesco comunque a fare la mia scorta di foto e a mettere i piedi nell'oceano, ma il problema è uscire dal paese. Per fortuna anche con le borse la Versys è abbastanza agile da sgattaiolare via dalle code, che nel frattempo si sono fatte interminabili, ma il traffico mi rallenta comunque parecchio e quando arrivo a Quimper, ultima tappa di oggi, ormai è tardissimo. La visiterò domattina, magari cercandomi un buon croissant in centro.

Km 364
... il tuo più segreto sospir: un menhir!
e un dolmen, per cambiare
Le onde dell'oceano a Quiberon

lunedì 14 agosto 2023

Giorno 8: Raids - Rennes

Partenza dal B&B dopo quattro chiacchiere con il simpaticissimo host (anche lui motociclista) e direzione Mont Saint-Michel. Ci vado a modo mio, lungo strade secondarie che serpeggiano appena dietro la costa, nel tipico e piuttosto gradevole panorama delle "marais".

Purtroppo una volta in vista della località più turistica di tutto il nord della Francia non c'è strada secondaria che tenga: code chiometriche, parcheggi pieni, fiumane di turisti che si spintonano lungo il cammino verso l'isola e che, soprattutto, si incastrano tra i vicoli strettissimi del borgo medievale. Tocca armarsi di pazienza, e rassegnarsi che alcune cose (ad esempio la parte alta dell'abbazia) non sono visitabili se non a costo di passare tutto il giorno in coda.

Io sono di altro avviso... svicolo e mi godo in relativa tranquillità i vicoli meno esplorati del borgo scattando milionate di foto (maledette dalla luce del sole che va e viene) e quando riparto in direzione Rennes, riesco ancora ad arrivarci abbastanza presto da godermi un lungo giro del centro.

Strana città Rennes, piena di contraddizioni: viuzze da alto medioevo e stazioni avveneristiche, palazzi di cemento e vetro accanto ad altri di legno e sasso, locali fichetti a letteralmente pochi metri da dove i senzatetto (ma quanti sono?!) pisciano per strada.

La visita vale assolutamente la pena ma lascia un sapore dolceamaro. Per tirarmi su il morale, cena a ostriche e champagne, e si conclude la giornata in gloria! 

Km 186
Cavalli al pascolo nelle marais
Mont Saint-Michel
... a million candles burning for a help that never came...
Rennes: borgo pan-de-bois e degrado metropolitano

domenica 13 agosto 2023

Giorno 7: Rouen - Raids

Non posso non dedicare la mattinata a completare la visita al centro storico di Rouen, con la speranza di trovare magari aperta la cattedrale, e di dare un'occhiata agli interni, se non magari di sentire qualche nota del famoso organo... ebbene ottengo ben più di quanto richiesto! Essendo infatti la domenica dell'Assunta, e la cattedrale intitolata a Notre-Dame, non solo è aperta ma c'è messa grande, cantata, con vescovo, organo e pure processione, per non farsi mancare nulla.

La potenza dell'organo è indescrivibile... mi fermo per ascoltare fino a che la processione è uscita, poi è ora di fare le ultime foto e rimettermi in sella, questa volta con destinazione Omaha Beach.

Pur essendo la domenica di Ferragosto sulla spiaggia ci sono poche decine di persone, tanto meglio così posso fare con calma il cammino guidata tra i vari punti dello sbarco (ma ormai non resta più molto a parte i monumenti commemorativi)... però il tempo scorre veloce e, tra una spanzata di ostriche (buone ma non quanto quelle scozzesi) e una visita al memoriale, si fa ormai sera.

Prendendo il primo bed-and-breakfast libero nei paraggi, finisco per puro caso in una specie di castello: camera con ogni possibile comfort, mobili antichi, biblioteca e... caminetto! Troppa grazia!

Km 237
L'orologio grande di Rouen
Per le vie di Rouen
Il monumento commemorativo del D-Day a Omaha Beach (mah!)
Toh, uno Sherman!

sabato 12 agosto 2023

Giorno 6: Albert - Rouen

La giornata inizia con la sorpresa di un'acquazzone che però finisce ancora prima che mi metta in moto... resta un giornata di tempo fresco, sprazzi di sole e nuvole che si rincorrono, perfetto per viaggiare in moto.

Punto deciso verso la costa della Normandia scegliendo una tranquilla e scenografica strada provinciale e aspettandomi code e ingorghi sulle strade principali... in fin dei conti sto andando verso il mare nel weekend di ferragosto.

E invece arrivo fino al mare fino a trovare traffico, tanto che posso visitare in tutta tranquillità Le Treport (bellissimo paese di mare sulle falesie), compresa la spiaggia semideserta... mah! Meglio così, posso godermi la visita e proseguire lungo i paesini della costiera scattando la mia vagonata di foto.

In compenso, che sia il weekend di ferragosto si vede al momento di trovare un posto per la notte... sulla costa non c'è un buco (se non a cifre improponibili), ma trovo un buon hotel nell'interno, a Rouen, così posso concludere la giornata tra le vie del borgo gotico e dare un'occhiata alla formidabile cattedrale.

Km 256
Paesi di campagna nell'alta Francia
... e dall'alto delle falesie, il mare!
Piccoli pescatori crescono
L'incredibile cattedrale di Rouen... appena un dettaglio della facciata!